Ucciso 33enne sul monopattino, arrestato i conducente dell'auto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Ucciso 33enne sul monopattino, arrestato i conducente dell’auto

polizia sirene spiegate scena del crimine

Viene arrestato per aver guidato nonostante avesse la patente revocata. La vittima sul monopattino era un 33enne dell’Ecuador.

Nel cuore della notte a Milano, un uomo di 33 anni dell’Ecuador, che viaggiava sul suo monopattino, è stato investito e ucciso da un auto. Il conducente era fuggito, ma dopo essere stato rintracciato dalla Polizia Locale è stato posto in arresto in quanto stesse guidando con la patente revocata. Diversi i precedenti penali a cui è legato.

polizia sirene spiegate scena del crimine
polizia sirene spiegate scena del crimine
Leggi anche
Violenza su disabili in struttura, cinque gli indagati

Le ricostruzioni

Alle 3 di questa notte, un 33enne sul monopattino elettrico è stato investito a Milano, all’angolo tra via Beldiletto e viale Famagosta. L’uomo è morto stamattina al Policlinico a seguito delle lesioni gravi che ha riportato, mentre il 25enne che guidava l’auto è fuggito via. Dopo le prime ricerche degli agenti di polizia, la vettura è stata fermata.

A bordo dell’auto gli agenti hanno trovato una ragazza, anch’essa 25enne, che è risultata positiva al test di alcol e droga. In un primo momento ha voluto prendersi la colpa dichiarando di essere stata lei a guidare. Poi, a seguito di evidenti incongruenze nel suo racconto, ha confessato che a guidare era un altro ragazzo.

Il 25enne è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di omicidio stradale. Inoltre, il ragazzo aveva la patente revocata a seguito di altri precedenti penali. Dalle prime ricostruzioni il monopattino, proveniente da via Famagosta, ha svoltato a sinistra in via Beldiletto, senza dare la precedenza all’auto che proveniva dalla direzione opposta. Il semaforo aveva il lampeggiante giallo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2023 16:41

Violenza su disabili in struttura, cinque gli indagati

nl pixel